
La Mia Vita In Collina vs Roma? (…mai…)

Rara è la bellezza di quel paesaggio in notturna dove tutto
è in equilibrio:
Le luci di stelle lontane e leggere
I profumi e i suoni aldilà della vallata
E le cime buie dei colli vicini.
E mentre cade la prima stella dell’estate
Resta ancora appeso al filo di una speranza l’ultimo desiderio della notte.
là , dove eterna gioca
la brezza marina
con la risacca .
Risatine mattutine
del vento
– echi del suo canto fino ai primi tetti cittadini –
e insoliti filamenti dorati
tra i tuoi capelli,
che d’oro non sono mai stati .
Ciao Roma, ora respiro.
Ora che me ne vado, intendo.
E dire che ti ho amata
neanche tanto tempo fa.
Ogni volta che torno
sembra che mi stavi già aspettando.
Sempre uguale è la tua accoglienza
e la pazienza con cui curi il nostro incontro
(sempre lì è la mia vecchia casa, sempre lì il bar e la fermata dell’auto).
E però sei diversa:
io non abito più qui
e adesso sembra che non ci abbia mai abitato.
“i’m a little alien…”
Ora che il treno
mi riporta alle colline della mia vita
“E’ finita”- dico e guardo con sollievo
i tuoi palazzi che si allontanano
(azzurrino, poi giallo, poi un grigio bagliore)
Io respiro
(…quale poesia migliore di quella “dell’addio”?)
e tu, malinconica e crepuscolare,
per tutta risposta, sorridi.
Sai già che prima o poi tornerò
fosse anche solo per un giorno
o per poche ore
del resto il nostro è stato vero amore
il tuo è vero amore
(sono io che ho tradito)
e mi lasci andare
preparando già il mio ritorno.
non sempre
ma a volte sento
nel vento forte e fresco dell’alfina
che spettina i capelli fino a sentire freddo
una strana sintonia
-malinconia cretina? –
mentre cammino e guardo sgretolarsi l’orizzonte.
E’ come un’ emozione
troppo vecchia per ricordarne il nome
troppo antica per capire in che lingua parla
ma so che la conosco profondamente
solo questo so,
nient’altro, niente.
Associazione Sportiva Dilettantistica: MTB, Trekking, Tiro con l’Arco, Yoga, Burraco e molto altro ancora !
"...avevamo sempre cercato di costruire il nostro "angolo di paradiso" e quell'estate, di quell'anno strano, finimmo per capire che in realtà era sempre stato lì, dove anni prima ci aveva portato quella strana ebbrezza che ti dà la gioventù."
"...avevamo sempre cercato di costruire il nostro "angolo di paradiso" e quell'estate, di quell'anno strano, finimmo per capire che in realtà era sempre stato lì, dove anni prima ci aveva portato quella strana ebbrezza che ti dà la gioventù."
"...avevamo sempre cercato di costruire il nostro "angolo di paradiso" e quell'estate, di quell'anno strano, finimmo per capire che in realtà era sempre stato lì, dove anni prima ci aveva portato quella strana ebbrezza che ti dà la gioventù."
"...avevamo sempre cercato di costruire il nostro "angolo di paradiso" e quell'estate, di quell'anno strano, finimmo per capire che in realtà era sempre stato lì, dove anni prima ci aveva portato quella strana ebbrezza che ti dà la gioventù."
"...avevamo sempre cercato di costruire il nostro "angolo di paradiso" e quell'estate, di quell'anno strano, finimmo per capire che in realtà era sempre stato lì, dove anni prima ci aveva portato quella strana ebbrezza che ti dà la gioventù."
"...avevamo sempre cercato di costruire il nostro "angolo di paradiso" e quell'estate, di quell'anno strano, finimmo per capire che in realtà era sempre stato lì, dove anni prima ci aveva portato quella strana ebbrezza che ti dà la gioventù."
"...avevamo sempre cercato di costruire il nostro "angolo di paradiso" e quell'estate, di quell'anno strano, finimmo per capire che in realtà era sempre stato lì, dove anni prima ci aveva portato quella strana ebbrezza che ti dà la gioventù."
"...avevamo sempre cercato di costruire il nostro "angolo di paradiso" e quell'estate, di quell'anno strano, finimmo per capire che in realtà era sempre stato lì, dove anni prima ci aveva portato quella strana ebbrezza che ti dà la gioventù."
Associazione Culturale