
…gli amici si riconoscono per affinità, per rispetto delle divergenze, ma soprattutto per la condivisione empatica degli attacchi di pura idiozia… #grazielelena
Non c’è mai un anno che si ripeta uguale a un altro, ogni anno che passa e ci vede presenti e partecipi, nel bene e anche nel male, è un dono. È il dono del Tempo, quello con la “T” maiuscola, perché è quello che si fa notare solo quando è passato o manca o non c’è ancora… È strano ma è così.
Per La Collina e tutta la mia Banda è stato un buon anno, ma con le “b” e “a” minuscole… nel senso che di sicuro è andato meglio del precedente… ma quello che ci aveva portato via il 2016 era stato talmente grande, profondo e violento da aver lasciato una VORAGINE incolmabile.
Inutile tentare di farlo. Di colmare il vuoto, intendo.
Quello che si può e si deve fare è guardarsi intorno, prendere atto dei cambiamenti che il vuoto lascia e… raccogliere quello che resta. Ci penserà proprio il Tempo (e i tuoi cari e gli amici e la Psicoterapia soprattutto) a rimetterti in grado di dire: HEI, NON È FINITA, È SOLO CAMBIATA, RICALCOLO E VADO AVANTI.
Non che sia facile o veloce o indolore… e non sono neanche certa di poter dire di avercela fatta, ma posso dire senz’altro GRAZIE al 2017, che se ne va tranquillo e in sordina, senza scossoni o sconvolgimenti, lasciandoci più sereni di come ci aveva trovati… e, cosa che non guasta, con una casa collinare ancora più bella (sembra impossibile, ma è così).
Grazie a chi ci è stato sempre e nonostante tutto continua ad esserci; grazie agli amici per i quali è nata ed esiste La Collina.
E Grazie a Sandro e Stefania che è dal 2016 che non ci sono più, ma nel 2017 piano piano la loro assenza è diventata come la Forza Jedi: uno spirito guida, un pieno di energia che permea l’universo e lo rende un po’ più bello.
Associazione Sportiva Dilettantistica: MTB, Trekking, Tiro con l’Arco, Yoga, Burraco e molto altro ancora !
"...avevamo sempre cercato di costruire il nostro "angolo di paradiso" e quell'estate, di quell'anno strano, finimmo per capire che in realtà era sempre stato lì, dove anni prima ci aveva portato quella strana ebbrezza che ti dà la gioventù."
"...avevamo sempre cercato di costruire il nostro "angolo di paradiso" e quell'estate, di quell'anno strano, finimmo per capire che in realtà era sempre stato lì, dove anni prima ci aveva portato quella strana ebbrezza che ti dà la gioventù."
"...avevamo sempre cercato di costruire il nostro "angolo di paradiso" e quell'estate, di quell'anno strano, finimmo per capire che in realtà era sempre stato lì, dove anni prima ci aveva portato quella strana ebbrezza che ti dà la gioventù."
"...avevamo sempre cercato di costruire il nostro "angolo di paradiso" e quell'estate, di quell'anno strano, finimmo per capire che in realtà era sempre stato lì, dove anni prima ci aveva portato quella strana ebbrezza che ti dà la gioventù."
"...avevamo sempre cercato di costruire il nostro "angolo di paradiso" e quell'estate, di quell'anno strano, finimmo per capire che in realtà era sempre stato lì, dove anni prima ci aveva portato quella strana ebbrezza che ti dà la gioventù."
"...avevamo sempre cercato di costruire il nostro "angolo di paradiso" e quell'estate, di quell'anno strano, finimmo per capire che in realtà era sempre stato lì, dove anni prima ci aveva portato quella strana ebbrezza che ti dà la gioventù."
"...avevamo sempre cercato di costruire il nostro "angolo di paradiso" e quell'estate, di quell'anno strano, finimmo per capire che in realtà era sempre stato lì, dove anni prima ci aveva portato quella strana ebbrezza che ti dà la gioventù."
"...avevamo sempre cercato di costruire il nostro "angolo di paradiso" e quell'estate, di quell'anno strano, finimmo per capire che in realtà era sempre stato lì, dove anni prima ci aveva portato quella strana ebbrezza che ti dà la gioventù."
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