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…quando una mamma è triste IN COLLINA…

Anche se sono una mamma, in questo caso la mamma triste non sono io. 

Io sono anche figlia…e in questo periodo, qui, nella MIA VITA IN COLLINA, mi ritrovo una mamma triste. O, come dice lei, MOSCIA, come il suo albero di Natale moscio, senza luci.

Il problema è questo: da una mamma non ci si aspetta che sia LEI ad essere triste, cioè, se accade ti trovi disorientata, spiazzata….”Ma come, lei, la mamma, quella che c’è sempre per tutto, per antonomasia….è triste?????”  Che può dire di “veramente efficace” una figlia a una mamma quando è triste???? …ossia, ci si aspetta sempre che quella forte, quella che non crolla sia lei: tua mamma.

Ma la verità è un’altra: io lo so perchè la mia mamma è triste…perchè per la prima volta, dopo tanti anni, in questo Tempo di Natale, lei non può più essere figlia… e questo, pur nel suo grande cuore di mamma, l’ha sconvolta. Ci ho messo un bel po’, ma alla fine ci sono arrivata

E allora, dopo tanto riflettere ho pensato: ” EHI! MA SONO ANCH’IO UNA MAMMA!!!! E ANCHE MICHI!!!!

chiamichi

Allora sei a posto, mamma: è tutto risolto!!!! ho capito il SEGRETO: ti adottiamo noi!!! Sì hai capito bene: lascia che ti facciamo un po’ da mamme…non siamo esperte come te e a volte combiniamo pasticci…siamo un po’ più disordinate e capiterà che ci dovrai mettere “una pezza” tu…ma secondo me vale la pena provare: tocca a noi occuparci un po’ di te…tu prometti solo una cosa anzi, due, già che ci sei: fidati di noi (oh, guarda che ci hai cresciuto tu, non te lo scordare!!!) e… RILASSATI!!!!

Buon Natale, ti voglio bene…

 

 

La mia letterina a Babbo Natale…

Caro Babbo Natale,

ti scrivo nel giorno (palindromo quest’anno) di S.Lucia, la santa della LUCE, dell’ILLUMINAZIONE…come si dice da noi: je facesse…!

Ora, se qualcuno si aspetta grandi desideri sulla pace nel mondo, la fine della crisi e la gioia e l’amore in tutti i cuori…beh, ANCHE NO! Qui, nella MIA VITA IN COLLINA io, oggi rivendico il mio basso, bieco eppur sacrosanto diritto di ex-bambina di “chiedere i miei regali di Natale“.

  E dunque, procedo.

Sarò anche grande (cresciutella, via, non esageriamo con le minuzie anagrafiche), ma ancora quando arriva questo periodo dell’anno mi piace tanto sognare, fantasticare, immaginare quali e quanti doni mi farai trovare sotto l’albero, se finalmente quest’anno hai indovinato cosa mi piaceva…se io sarò riuscita fare felici i miei cari…

Ma poesia natalizia e apologia del regalo a parte.

Ora, Babbo Nata’, io capisco che FARE UN REGALO è un vero e proprio mestiere (e tu, è vero, ne sai qualcosa…?!) …e di questi tempi è anche impegnativo e non scontato…ma appunto, visto l’equivoco e la conseguente (MIA) delusione degli ultimi anni (“sotto l’albero solo un pensierino…perchè con la crisi…!”), ho deciso di scriverti, così non ci sono nè dubbi sui miei desideri…anzi SUL MIO UNICO DESIDERIO, nè sprechi di tempo e/soldi per l’eventuale “pensierino sotto l’albero” 

Nella mia vita si sono ridotti un sacco di “extra”, che possiamo riassumere come “tutto ciò che è nutrimento della mente“: si va pochissimo al cinema, per niente al teatro, niente concerti dal vivo…e ultimamente è un po’ impegnativo (per la MOLE di libri che IO NORMALMENTE LEGGO) anche comprare libri di CARTA (il formato digitale è un po’ più economico dei libri economici, ho cominciato a riscoprire anche il prestito di amici o biblioteche…ma almeno a Natale…!)…

QUINDI! Ti ringrazio per i passati guanti, sciarpe, cappelli, pigiami, pantofole, antiscivolo, portafoto, portachiavi, portacellucalre…ma quest’anno, ‘sto cacchio di “pensierino-sotto-l’albero“, se proprio ci potrà essere: CHE SIA UN LIBROOOOOOOOOOO!!!!!!!! (…volendo posso allegare anche relativa lista dei 9 o 10 libri che vorrei leggere…oppure rivolgersi a Francesco…!)  

Grazie, Babbo Natale, so che ce la metterai tutta!!!!!