La calzamaglia di Mercuzio e l’ombra della Scuola Media – Atto I –

Mercuzio è il personaggio più schifoso di questa recita schifosissima!” – ecco come siamo messi a due settimane dal debutto secondo il mio  ormonalmente sconvolto figlio maggiore, che si guarda  allo specchio con calzamaglia e camicione vagamente rinascimentali.

Tra me e me penso: “mmmhmm! un successone ‘sto laboratorio teatrale se il risultato, dopo mesi di lavoro, è che uno dei personaggi più interessanti di uno dei capolavori dell’arte drammatica occidentale vengono etichettati semplicemente e brutalmente come SCHIFOSI...”

– Ehm, Ema ma perchè dici così???

– Come perchè???? Entra in scena eeee…MORE! Ecco perchè!

Ok, supermamma-Chiara, è proprio il TUO turno di entrare in scena (…tanto per rimanere in tema!) e di spiegare a questo pivello CHI è Mercuzio! E così comincio con una passione che rasenta l’inverosimile a “daje giù” su che POPO’ di personaggio si accinge a interpreare mio filgio: Mercuzio è l’amicizia VERA E DISITERESSATA, Mercuzio è il GIULLARE che vuole burlare anche la Morte, Mercuzio è la stessa arte recitativa che si fa parola scritta, pronunciata e incarnata, Mercuzio è…

– Vabbe’,vabbe’ o ma’ ho capito…E allora perchè non l’hanno intitolata “Mercuzio” sta TRAGEDIA??????

Il sarcasmo vestito di logica disarmante degli adolescenti è DAVVERO IRRITANTE, ma utile a farmi tornare sulla Terra a rioccuparmi di mio figlio e della sua calzamaglia…la verità è un’altra…diciamola tutta: lui aveva snobbato il laboratorio teatrale perchè lo spettacolo proposto dalla regista non gli piaceva un granchè e così durante il casting ha contiuato a rifiutare tutte le parti…finchè la maestra lo ha letteralmente COSTRETTO a questo ruolo…ed ora che siamo alla resa dei conti il ragazzo, qui, è un sacco dispiaciuto di non essere il portagonista…ecco l’ho detta!!!!

Ma non a lui, s’intende, e non così diretta, no, invece sapete che ho fatto???? Beh, non potevo tollerare che avesse di “Romeo e Giulietta” semplicemente il ricordo della recita scolastica della V elementare e così…l’ho fatto: sono andata allo scaffale della libreria dove tengo le opere teatrali e…l’ho preso: il volume dell’Opera Omnia di Shakespeare che contiene “Romeo e Giulietta“. E poi semplicemente, senza pensare, gliel’ho dato. Ero pronta a un nuovo, laconico, “O Ma’…”… e invece, senza togliersi neanche la calzamaglia, si è seduto e ha iniziato a leggere…

Ebbene, nei giorni successivi a quello appena raccontato ho scoperto che aveva continuato a farlo, scoprendo i vari personaggi e tutte le loro sfaccettature…ma soprattutto la PUREZZA e il CORAGGIO del cuore di Mercuzio.  E così, almeno con Shakespeare la pace era fatta…ora bisognava lavorare un po’ per riappacificarlo con maestre e regista perchè allo spettacolo, con il quale avrebbe salutato la fine delle elementari, mancavano appena due settimane.