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Cronache Collinari: …è stato lo SpaceCowBoy!!!!

Interno sera. La plancia è ormai in penombra, tutti gli ufficiali sono stati assegnati ai loro alloggi e il computer di bordo sta eseguendo le scansioni e i controlli durante il riposo notturno. Il Primo Ufficiale è in missione presso l’asteriode gigante AlphaLody, quindi il consueto rapporto serale può essere accantonato, con buona pace del protocollo.

Io, il Capitano ( “…di questa lurida nave…“), sorseggio nella pace meditativa serale un’ottimo infuso di Jumja bajoriano…nada me turba, nada me espante…

” O Ma..”

Nononononononono! Ho detto “pace meditativa” e “nada me turbe”, perchè lo SpaceCowBoy che vegeta e rumina a tradimento e a scrocco (ma di solito senza interagire!) ora ha deciso di rompere il silenzio????? Mi giro con lo sguardo assente e simulo noncuranza e tranquillità diffusa:

-Sì, SpaceCowboy, a quest’ora le è consentito interrompere le formalità

” …ambeeeeee” – lo SpaceCowBoy ha 15 anni e relative arie di sufficienza e impazienza – “ascolta: io non lo sopporto più, poi se je meno non di’ che non te l’ho detto!” e se ne va.

-Scusaaa! SpaceCowBoy, giacchè hai deciso di irrompere senza preavviso, ora sei tenuto a una frase con almeno quattro parole di senso compiuto che mi diano una spiegazione!

“O ma: QUELLO continua a di’ che io jho preso il caricatore dell’iphone, ma io nso manco do lo tiene e poi ho perso pure il mio”

Dunque, facendo un rapidissimo calcolo e con la calma simulata che deriva dal mio grado di comando, poso l’infuso bejoriano, mi alzo dal divano e tento l’approccio: – Space, mi sembra che tu abbia due o tre ordini di problemi…e a quest’ora francamente sono trrr…

– NONéVERONONéVERO, QUALSIASICOSADICENONèVERO: e’ stato lo SpaceCowbooooooy!

“Eccolo il cretidiota, che ti avevo detto: non lo sopporto più e t’ero solo venuto ad avvisare CHE MO LO PISTO!

Ok PANICO IN PLANCIA! 

– RAGAAAAAZZI! Uffa! Sono le undici di sera e francamente direi che tutte queste rotture possono essere rimandate a DOMANI! Allora: a chi serve un carica cell??

“A me…stavo a chatta co’..vabbè lo sai e mi si è spento”

– …E voleva di nuovo il mio! Il mio, capito? che già me l’ha perso uno!

– Prima cosa per te (e indico platealmente il Cuocovolante): “me ne ha” perso uno e seconda per te (e qui il mio dito si sposta verso lo SpaceCowBoy): bene! perchè a quest’ora stop chattare con chiunque sia dall’altra parte della tastiera! Dunque direi che la soluzione per stasera è una e una soltanto e non ci saranno uletriori discussioni: VE NE ANDATE A LETTO SEPARATI, tu Cuocovolante puoi prendere il posto del Primo Ufficiale e tu, Space, conquisti una serata con camera tutta per te.

Evvaaai sono di nuovo muti e annicchiliti dalla sorpresa degli eventi! Bingo! Urrà per il Capitano!

Devo dire che quando faccio queste cose mi sento effettivamente onnipotente, me lo merito proprio il grado di Capitano! …entrambi i giovani Alieni, infatti, sono stati sopraffatti dallo stupore per il fatto che per dirimere una stupida discussione, anzichè punirli o gridare loro contro… io li abbia premiati!

Eh sì, la pace della Plancia è andata a farsi fottere e poi domani torna anche il Primo Ufficiale, quindi si torna alle regole …ma per stasera la saggia onnipotenza del Capitano merita proprio di soffermarsi un altro quarto d’ora e godere di quell’infuso bejoriano…col microonde è un attimo!

 

 

 

Cronache Collinari: L’Alieno e la Magica Macchina del Caffè

MacchinaPerCaffè

Caffecaffecaffecaffecaffe…ho bisogno di caffè, un secchio di caffè, un mare di caffè, in questo momento riesco a pensare solo ad un caldo, anzi, bollente, caffè zuccherato…

La nenia che ho nella testa alle 6 di mattina, nella Mia Vita In Collina è solo questa. E, come ogni mattina, alzandomi dal letto senza accendere luci, senza fare rumori, voglio solo guadagnare la scala che mi porta diretta in cucina e all’unico oggetto che può richiamarmi in vita: la macchina del caffè.  Una volta raggiunta la stanza della rianimazione e la sorgente della sveglia è fatta: basta accenderla e attendere pochi istanti che la meravigliosa lucina verde dia il suo sì e..

– Mamma…

Ussignore, non ho capito bene, un Essere Alieno si frappone fra me e la Vita

– Mamma, mi sono ricordato che ti dovevo chiedere di comprare il quaderno pentagrammato

L’essere alieno prende le forme e la voce di Criccri che farfuglia molte, troppe parole tutte insieme… qualcosa a proposito di ricordi, note, quaderni, spese… Lo sento: è una trappola e io ancora non sono in grado di intendere e di volere. Posso solo alzare le mani in segno di resa e indicare l’unica Fonte di Energia che mi permetterà di entrare in comunicazione con la forma di vita extraterrestre (senza parolacce, si intende) e ignorandola (come si vede in qualche film, no? Forse se la ignoro scompare) procedo, lo supero e…

– Mammaa… Non ci ho dormito! Hai capito? Mi sono dimenticato ora quello mi umilia, mi mette la nota, mi banna per sempre…

Mi immobilizzo, senza raggiungere ancora la Ricarica, sento che, qui, nell’iperspazio sta per sta succedere qualcosa di brutto, di molto brutto…

Caffecaffecaffe, non ci credo non scompare anzi insiste, emette suoni contro di me e pretende risposte...calma, cos’è che dice il tuo terapeuta??? Fermati un attimo e chiediti: di cosa hai bisogno ora? Lo so! Ci sono! DI UN SOLO, MISERO, FOTTUTISSIMO, STUPIDO CAFFE’, che mi dia l’illusione, anche solo per un attimo, che oggi andrà tutto bene

E così lentamente mi giro, apro gli occhi, lo vedo, lo fisso con l’ultimo residuo di benessere da cuscino e lo minaccio:

– Se non prenderò il mio caffè, non riuscirò a svegliarmi; e se non mi sveglio (di umore decente) non ci sarà speranza per il genere umano (o alieno) che popola questa casa

– Ok poi mi ascolti, però?

– Prometto che ci provo…

Il fatto è che appena il magico liquidino nero attraversa le mie papille, io mi ritrasformo da letargico cavernicolo ad antropomorfo essere senziente di genere femminile (la catalogazione “umano” nella mia famiglia non è prevista), e quei due o tre neuroni che riprendono vita mi riportano nel “qui e ora” corretto, in quella stessa dimensione spazio temporale che condivido con i miei coinquilini.

– Allora, ci sono: riproviamo tutto da capo. Buongiorno “cuocovolante” Criccri, qui base, cosa fai in piedi prima della sveglia????

– Mmmmm…l’unico normale in questa casa è il gatto, che infatti se n’è andato… Sono agitato: mi sono di nuovo scordato di farti comprare il quaderno pentagrammato e oggi era l’ultima occasione per passarla liscia.

– Mio caro Watson, il suo brillante acume le suggerirà senza alcun’ombra di dubbio che essendo lunedì, ore 6.15 antimeridiane, non vi è speranza alcuna che io possa, COME AL SOLITO, sollevarla dall’impiccio in cui si è infilato. ( Quando poi mi sveglio, mi sveglio)

– …e…allora…? – il cuocovolante è altresì sconsolato

( è incredibile il potere occulto del caffè)

– E va bene, cuocovolante, mi hanno mandato qui per questo, no? Vai a scuola tranquillo, diremo all’EssereOrso di passare in cartoleria e poi a scuola, il quaderno “cosato” (sono sveglissima, ma insomma, già ho dato a sufficienza, tanto da aver bisogno quasi di un altro caffè) ti arriverà per tramite gentilissimo bidello

– Collaboratore scolastico

– Sì, ovvio. Puoi andare a vestirti.

Si avvicina, mi abbraccia (lo fa, lo fa, lo fa sul serio!), mi guarda con gli occhi dell’amore e corre in bagno a prepararsi.

Grazie Caffè, ti amo, ti adoro non ci lasceremo mai…mi rendi davvero onnipotente, anche oggi ho guadagnato svariati punti, simulando un un magic power, che in realtà mi deriva soltanto da te

Ed è con il sorrisetto tipico dell’autocompiacimento che la giornata, qui nella Mia Vita In Collina, può cominciare.